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martedì 15 dicembre 2009

Il più amato dagli italiani - Marco Travaglio

L'aggressione a Silvio Berlusconi dello squilibrato Massimo Tartaglia

mercoledì 9 dicembre 2009

Minchiate - Marco Travaglio

lunedì 5 ottobre 2009

Le contestazioni a Berlusconi ed alla classe politica locale che non vedrete mai in tv


Le contestazioni che non vedrete mai in tv da Buzzanca a Lombardo a Berlusconi che passerà da un ingresso secondario E qui la fine del post.

domenica 4 ottobre 2009

Alluvione di Messina-Eccon una lista purtroppo momentanea dei miei concittadini assassinati


Ad oggi purtroppo salgono a 24 le vittime e solo 12 sono state identificate. 40 i dispersi

Dati forniti dall'unità di crisi della Protezione civile:
1) MARTINO SCIBILIA 09/07/1923 SCALETTA ZANCLEA;
2) CONCETTA CANNISTRACI 14/04/1938 SCALETTA Z.;
3) CARMELA MARIA BARBERA 20/04/1928 SCALETTA Z.;
4) SANTINA PORCINO 14/11/1966 SCALETTA Z.;
5) MONICA BALASCUJA (naz.romena) 19/06/1961 SCALETTA Z.;
6) SALVATORE SCIONTI 06/01/1945 GIAMPILIERI;
7) PASQUALE NERI 15/10/1979 GIAMPILIERI;
8) LETTERRIO MAUGERI 26/09/1931 GIAMPILIERI;
9) GIUSEPPE TONANTE 19/09/1933 GIAMPILIERI;
10) ONOFRIO STURIALE 19/04/1983 SCALETTA Z.;
11) ROBERTO CARULLO 26/01/1959 CAPO SCALETTA;
12) AGNESE FALGITANO 23/07/1975 BRIGA SUPERIORE.
Dicono tutti che non è il tempo delle polemiche, dobbiamo andare avanti, lavorare etc. Ma perché non cominciamo a dire magari che non si sono degnati neanche di istituire un numero verde o qualcosa di simile, magari per far sapere ad amici e parenti se i propri cari sono sani e salvi?

Chiambretti Night - spot parodia cn alcuni amici :D

domenica 13 settembre 2009

New Gruppo su Facebook


Dopo il gruppo "Leaflover", si apre lo "Storico Muretto", ricordi ancora vivi anche se ingialliti!!!! CLICCA

mercoledì 9 settembre 2009

Sondaggio "summer 09" vince il VINTAGE!

Il sondaggio ha dato il suo esito, il vincitore della "summer 09" è il:
VINTAGE con il 43% delle preferenze, risultato schiacciante se si pensa che al secondo posto c'e' L'ESCA' con un 20%, praticamente metà dei voti del locale principe 09.
Gradino più basso del podio per il BLUE SKY con il 13% a seguire tutto il resto.
Giusto o sbagliato?
Ecco la classifica completa

1° VINTAGE 43%
2° L'ESCA' 20%
3° BLUE SKY 13%


4° M'AMA 6%

a parimerito
5° PROVINCIA 3%
5° LIDO IL PILONE 3%
5° CABIRIA 3%
5° PIPER BEACH 3%
5° LIDO DELLO STRETTO 3%

6° BARBABLU s.v.
6° LIDO CLUB s.v.
6° LA SPIAGGETTA s.v.
6° BUDDHA BAR s.v.
6° QUARTO DI LUNA s.v.

Albo d'oro
VINTAGE 2009
Blue Sky 2008
M'ama 2007
Cabiria 2006

lunedì 7 settembre 2009

Immigrazione: la linea dura del Governo. Anzi no.


Intervista di Berlusconi alla sua tv maghrebina Nessma TV
E qui la fine del post.

venerdì 4 settembre 2009

giovedì 3 settembre 2009

La Rai rifiuta il trailer di Videocracy - Interviste a Gandini e Procacci

fonte video e testo canale youtube lucamengoni

La Rai rifiuta il trailer di Videocracy
"E' un film che critica il governo"

Anche da Mediaset no allo spot del film che racconta l'ascesa delle tv di Berlusconi
La tv di Stato esigeva un contraddittorio per rispettare il pluralismo

Nelle televisioni italiane è vietato parlare di tv, vietato dire che c'è una connessione tra il capo del governo e quello che si vede sul piccolo schermo. La Rai ha rifiutato il trailer di Videocracy il film di Erik Gandini che ricostruisce i trent'anni di crescita dei canali Mediaset e del nostro sistema televisivo.

"Come sempre abbiamo mandato i trailer all'AnicaAgis che gestisce gli spazi che la Rai dedica alla promozione del cinema. La risposta è stata che la Rai non avrebbe mai trasmesso i nostri spot perché secondo loro, parrà surreale, si tratta di un messaggio politico, non di un film", dice Domenico Procacci della Fandango che distribuisce il film. Netto rifiuto anche da parte di Mediaset, in questo caso con una comunicazione verbale da Publitalia. "Ci hanno detto che secondo loro film e trailer sono un attacco al sistema tv commerciale, quindi non ritenevano opportuno mandarlo in onda proprio sulle reti Mediaset".

A lasciare perplessi i distributori di Fandango e il regista sono infatti proprio le motivazioni della Rai. Con una lettera in stile legal-burocratese, la tv di Stato spiega che, anche se non siamo in periodo di campagna elettorale, il pluralismo alla Rai è sacro e se nello spot di un film si ravvisa un critica ad una parte politica ci vuole un immediato contraddittorio e dunque deve essere seguito dal messaggio di un film di segno opposto.

"Una delle motivazioni che mi ha colpito di più è quella in cui si dice che lo spot veicola un "inequivocabile messaggio politico di critica al governo" perché proietta alcune scritte con i dati che riguardano il paese alternate ad immagini di Berlusconi", prosegue Procacci "ma quei dati sono statistiche ufficiali, che sò "l'Italia è al 67mo posto nelle pari opportunità"".

A preoccupare la Rai sembra essere questo dato mostrato nel film: "L'80% degli italiani utilizza la tv come principale fonte di informazione". Dice la lettera di censura dello spot: "Attraverso il collegamento tra la titolarità del capo del governo rispetto alla principale società radiotelevisiva privata", non solo viene riproposta la questione del conflitto di interessi, ma, guarda caso, si potrebbe pensare che "attraverso la tv il governo potrebbe orientare subliminalmente le convinzioni dei cittadini influenzandole a proprio favore ed assicurandosene il consenso". "Mi pare chiaro che in Rai Videocracy è visto come un attacco a Berlusconi. In realtà è il racconto di come il nostro paese sia cambiato in questi ultimi trent'anni e del ruolo delle tv commerciali nel cambiamento. Quello che Nanni Moretti definisce "la creazione di un sistema di disvalori"".

Le riprese del film, se pure Villa Certosa si vede, è stato completato prima dei casi "Noemi o D'Addario" e non c'è un collegamento con l'attualità. Ma per assurdo, sottolinea Procacci, il collegamento lo trova la Rai. Nella lettera di rifiuto si scrive che dato il proprietario delle reti e alcuni dei programmi "caratterizzati da immagini di donne prive di abiti e dal contenuto latamente voyeuristico delle medesime si determina un inequivocabile richiamo alle problematiche attualmente all'ordine del giorno riguardo alle attitudini morali dello stesso e al suo rapporto con il sesso femminile formulando illazioni sul fatto che tali caratteristiche personali sarebbero emerse già in passato nel corso dell'attività di imprenditore televisivo".

"Siamo in uno di quei casi in cui si è più realisti del re - dice Procacci - Ci sono stati film assai più duri nei confronti di Berlusconi come "Viva Zapatero" o a "Il caimano", che però hanno avuto i loro spot sulle reti Rai. E il governo era dello stesso segno di oggi. Penso che se questo film è ritenuto così esplosivo vuol dire che davvero l'Italia è cambiata".
fonte video e testo canale youtube lucamengoni

domenica 23 agosto 2009

sabato 22 agosto 2009