martedì 21 luglio 2009

Jackson, sfuma ipotesi omicidio

In vista un film sulle prove del tour
Non è omicidio la morte di Michael Jackson. Lo afferma una fonte vicina all'inchiesta, citata dal Los Angeles Times. "Non c'è niente che faccia pensare a un omicidio. E' semplicemente un'ipotesi remota e non sostenuta dai fatti raccolti finora", ha detto la fonte, rimasta anonima. Intanto è in cantiere il film tratto dalle prove dell'ultimo tour: ci sarebbero 100 ore di registrazione.


A lanciare le più convinte accuse erano stati il padre Joe e la sorella La Toya, convinti sostenitori della tesi omicida. Ma da quanto sta emergendo pare poco probabile che la prima fase di indagini si concluda con un'incriminazione a carico dei medici, in testa a tutti Conrad Murray, presente al momento del decesso, e del dermatologo Arnold Klein, al massimo colpevoli di prescrizioni improprie.

Le cose potrebbero cambiare se il referto tossicologico sulla salma di Michael Jackson dovesse addebitare la morte al Propofol, l'anestetico trovato a casa del cantante. In tal caso, secondo l'esperta Vesna Maras, ex procuratore a Los Angeles, si potrebbe arrivare a una condanna per omicidio involontario. Secondo le indiscrezioni, la conclusione dele indagini e' comunque ''molto lontana'', anche perché il referto tossicologico richiederà molto tempo per essere rilasciato.
fonte tgcom.it

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